Vicino a Gragnola, sotto il comune di Fivizzano, si trova il Castello dell’Aquila che, secondo la tradizione, fu così chiamato perchè un tempo vi volteggiavano intorno le aquile.

Era ritenuto inespugnabile e fu definito “il più fosco arnese da guerra della Lunigiana”.

Il borgo sottostante che appartenne ai Bianchi d’Erberia e Gragnola e poi ai Malaspina, era un importante centro commerciale ed artigiano.

La fama sinistra di Gragnola è legata ad alcuni tragici fatti di sangue. Firenze, che tra il’600 e il ‘700 controllava la zona, fu costretta ad inviare un corpo di spedizione di mille armati per aiutare il marchese Alessandro, signore del castello dell’Aquila, che era stato defraudato dei beni da Clelia di Treschietto.

Secondo una leggenda a Gragnola era custodita, in un prezioso ricettacolo, una straordinaria reliquia: la sentenza con la quale Ponzio Pilato aveva consegnato al Sinedrio Gesù Cristo.

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