A Sassalbo si racconta di una tradizione antica. Chi voleva ammogliarsi partecipava ad una festa da ballo che si teneva il 29 settembre, nella festa del patrono San Michele. I giovani ballavano sempre e solo con la ragazza su cui avevano posato gli occhi. La serata si chiudeva con una domanda di fidanzamento, alla quale la giovane non doveva rispondere.

La ragazza si consigliava con la famiglia e nel giorno della Madonna del Rosario, il 3 ottobre, se la risposta fosse stata favorevole, avrebbe inviato, tramite due amici di famiglia, una grande carscenta (torta dolce fivizzanese) alla casa del pretendente. Il giovane divideva a metà la torta e tramite quattro amici fidati ne faceva portare un pezzo a casa della ragazza. Con questa cerimonia diventavano promessi sposi. Chi dei due mancava al patto veniva punito dai giovani del paese nella notte della Domenica delle Palme, con la cosiddetta “operazione del Palmizio”. Con una poltiglia ottenuta dalla macerazione di otto giorni di scarti di un animale, si imbrattava la porta di casa del mancatore di parola.

La tradizione del fidanzamento con la torta divisa forse è un anticipo della consueta tradizione usata della torta matrimoniale.

logo luni PO oriz neg 680

Resta aggiornato!

Iscriviti alla nostra newsletter per conoscere la Lunigiana.

You have Successfully Subscribed!

Share This