Caprigliola fu un importante castello, assegnato nel 1185 dall’imperatore Federico Barbarossa alla diocesi di Luni. La fortezza era particolarmente sicura, tanto che i vescovi – conti, quando temevano per la loro icolumità, vi si rifugiavano. I principali nemici erano i malaspina che finalmente, nel 1306, riuscirono a mettere le mani su caprigliola. in seguito il maniero, fu conquistato da castruccio castracani e, dopo altre tumultuose vicende, nel 1404 passò a firenze che lo presidiò con una consistente guarnigione.
Il borgo è difeso da mura cinquecentesche, fatte erigere dai medici nel 1556. all’interno vi sono testimonianze medioevali che comprendono un’alta torre cilindrica del duecento trasformata, nel XVIII secolo, in campanile.
Si narra che a caprigliola, in una bella villa caratterizzata da una gran scalinata, vi siano strane ed inquietanti presenze. sembra difatti, che nelle notti di luna piena sia stata vista un’enigmatica ed affascinante signora, in abito da sera, scendere con passo felpato lungo la scalea monumentale. Vi è chi giura di aver udito giungere, dalle soffitte disabitate dell’edificio, uno struggente suono di violino.
questa storia spettrale non ha certamente niente a che vedere con una camalità naturale che rese tristemente celebre Caprigliola nel Medioevo. l’evento è narrato da un documento del 1310 e riguarda un gruppo di pellegrini che, mentre stava guadando il magra, all’improvviso fu travolto da una piena. l’onda anomala fu così violenta ed imprevista che non lasciò scampo ai viandanti, di alcuni dei quali non si ritrovò nemmeno il corpo.
Questo fatto impressiomò e commosse l’opinione pubblica e un privato, fece costruire a sue spese, un ponte sul guado di caprigliola. fu un’opera tanto dispendiosa quanto inutile, giacchè di lì a poco, probabilmente per la violenza delle acque o forse per errori di progettazione o di costruzione, il ponte crollò.
