Pallerone fu un antico borgo fortificato sorto sulle rive dell’Aulella per controllare un importante nodo viario ed una zona assai fertile.

L’insediamento era difeso da una robusta cortina, circondata a sua volta da un profondo fossato.

Nel 1590, era signore di Pallerone Spinetta Malaspina, un soggetto violento ed attaccabrighe che aveva commesso soprusi di ogni genere. Una sera mentre attraversava un bosco a Ceserano, fu ucciso a colpi d’archibugio e cadde nel torrente Bardine, insaguinandone le acque.

Si dice che il mandante dell’omicidio fosse Cosimo Centurioni al quale il marchese aveva bruciato alcune proprietà.

Si narra anche che, come monito, la lingua e gli occhi di Spinetta furono appesi alla porta di Aulla.

Dopo questa vicenda, comunque, l’insediamento di Pallerone acquisì maggiore importanza giacchè il nuovo feudatario, Alderano Malaspina, vi trasferì la sede marchionale e vi fece costruire un palazzo residenziale, il cosiddetto “castello nuovo” che è ancora oggi visibile.

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