Codiponte

Borgo e pieve di Codiponte

Situato nel comune di Casola, Codiponte era in epoca passata un’importante tappa per la via Francigena per i pellegrini che volevano arrivare a Roma.

Il complesso di case in pietra si arrocca sul fianco della collina su cui sorgono i resti dell’antico castello edificato nel XI dai Bianchi d’Erberia. Percorrendo le viuzze alzate lo sguardo verso i paramenti murari, potrete intravvedere portali decorati, pietre sagomate, alcune colonne riutilizzate come portali delle abitazioni, tutti pezzi di spolio del castello.

La pieve, visibile dalla strada, era posta in prossimità di un’importante area di valico conosciuta e sfruttata fin dalla Preistoria, successivamente dai liguri apuani e poi dai romani; è dedicata ai Santi Cornelio e Cipriano, e menzionata per la prima volta nel 793 anche se l’attuale è del XII secolo. Entrando all’interno dalla struttura ecclesiastica troviamo una struttura basilicale a tre navate divise da colonne con archi a tutto sesto e due absidi.

Possiamo ammirare ancora le bellissime e suggestive capriate lignee del soffitto e se abbassiamo gli occhi a dividere le navate eccoli lì, i capitelli! Suggestivi, strani, particolari, con il loro repertorio altomedievale, il loro simbolismo nascosto che celano ancora molti segreti. La curiosità nasce spontanea, i motivi non sono tratti dalla Bibbia, ma sono anzi ben lontani dal cristianesimo o da quelle figure di forza e potenza legati alla figura di Cristo, ma troviamo invece una sirena con due code divaricate, l’uomo itifallico che sono simboli legati alla fertilità, che nulla hanno a che fare col repertorio cristiano delle immagini.

Ma si tratta invece si riti legati alla terra e al paganesimo. La domanda sorge spontanea, come mai sono presenti iconografie pagane all’interno di una chiesta consacrata? Se prendiamo in considerazione la figura della sirena con la coda divaricata sembrerebbe essere un simbolo proprio dei cavalieri templari che giunti in Terrasanta sarebbero venuti in contatto con una simbologia millenaria e segreta, decidendo ci adottarla; se così fosse, lo scultore, voleva forse mandare dei segnali segreti per chi poteva comprenderli, ovvero i Templari? Le ipotesi ovviamente non finiscono qui, e ve ne sono di meno fantasiose, ma sempre interessanti. Siamo in un momento in cui il cristianesimo voleva affermarsi in un mondo ancora pagano.

Competenze

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Postato il

31 Agosto 2022

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