Olivola

Castello Malaspina e rinvenimenti archeologici: un luogo davvero incredibile!

Il piccolo borgo sorge nel medioevo attorno ad un castello sotto il dominio dei signori Malaspina. Nel 1265, alla morte del marchese Bernabò Malaspina, venne ereditato dal figlio Franceschino, il quale combattè per il partico guelfo.

Nel 1412 la sua stirpe si estinse dopo quattro generazioni con l’assassinio dei fratelli Manfredi, Bernabò e Giovanni, avvenuto in uno stesso giorno. Il castello di Olivola tornò così in possesso dei marchesi Malaspina di Fosdinovo e Gragnola. Il 4 agosto 1569 il feudo entrò a far parte del Granducato di Toscana, tramite un accordo di accomandigia con il granduca Cosimo I de’ Medici. Il marchesato si estinse nel 1799, alla morte del marchese Carlo, ultimo feudatario della linea Malaspina d’Olivola.

All’interno del paese è possibile vedere la chiesa di San Michele, già menzionata nel XIII secolo, era inizialmente dedicata a San Vittore. Nel XV secolo compare poi come chiesa dei santi Fabiano e Sebastiano e il secolo successivo come chiesa dei santi Vittore e Michele. La facciata che vediamo in stile barocco è un ampliamento che risale al e1743. Interessante è l’abside al suo interno ricavato da un torrione della cinta muraria. La struttura ecclesiastica presenta una sola navata con sei cappelle laterali .

Il sito di Olivola è importante anche per i rinvenimenti archeologici di epoca preistorica rinvenuti nelle vicinanze. Durante il XIX secolo sono stati ritrovati fossili appartenenti a diverse specie animali, come antilopi, rinoceronti, tigri dai denti a sciabola, iene e tigri. I resti fossili erano stati portati al Museo Geopaleontologico di Lerici (SP). Il museo purtroppo è chiuso dal 2015.

Competenze

Postato il

2 Settembre 2022

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