Il borgo con il museo dantesco in Lunigiana
Mulazzo è un gioiello lunigianese, si tratta di un borgo arroccato sulle montagne della Lunigiana e si ritiene che il suo nome deriverebbe da un signore romano: Munatius
Le zone limitrofe del comune di Mulazzo erano già frequentate in epoca preistorica, come attestano le innumerevoli statue stele che vengono ancora oggi rinvenute in scavi e che si trovano visitabili al museo del castello di Pontremoli.
Mulazzo è il più antico possedimento e feudo dei Malaspina in Lunigiana citato nel diploma di concessione nel 1164. La famiglia Malaspina “dello Spino Secco” fortificò la zona nel XIII e nominarono Mulazzo un Marchesato.
Il borgo è famoso per aver ospitato la figura del Sommo Poeta Dante Alighieri, in esilio da Firenze. Fu proprio la famiglia Malaspina ad ospitare il poeta, e ne è testimonianza la firma della pace di Castelnuovo siglata nel 1306 secondo la referenza storica degli atti che si conservano in originale presso l’Archivio di Stato di La Spezia.
I documenti, redatti dal notaio di Sarzana Giovanni Parente di Stupio, furono ritrovati casualmente nel 1765, quando, l’ultimo signore di Terrarossa, richiese alcune ricerche nell’archivio.
Essi rappresentano l’unica testimonianza reale della presenza del Poeta in Lunigiana per l’itero esilio. Nel trattato viene più volte citato il nome di Dante Alighieri, ma la presenza del poeta in Lunigiana era già attestata dalla profezia del canto VIII del Purgatorio, citata da Corrado Malaspina il Giovane, Marchese di Villafranca in Lunigiana.
Mulazzo rimase sovrano fino all’abolizione napoleonica dei feudi imperiali nel 1797, in epoche successive i borghi del comune entrarono in possesso di altre famiglie e furono unificati solamente nel XIX secolo.
Mulazzo presenta una bellissima vista della valle del fiume Magra e in Piazza Malaspina si erge la Statua di Dante, monumento eretto nel 1965 dall’artista Arturo Dazzi.
